Fattori di rischio
Disturbi mentali, in particolare disturbi dell’umore, schizofrenia, ansia grave e alcuni disturbi di personalità
Alcol ed altri disturbi da abuso di sostanze
Hopelessness
Tendenze impulsive e/o aggressive
Storia di trauma ed abusi
Alcune patologie mediche gravi
Precedenti tentativi di suicidio
Storia familiare di suicidio
Perdita di lavoro o perdita finanziaria
Perdite relazionali o sociali
Facile accesso ad armi letali
Eventi locali di suicidio che possono indurre fenomeni di contagio
Mancanza di sostegno sociale e senso di isolamento
Stigma associato con necessità di aiuto
Ostacoli nell’accedere alle cure mediche, soprattutto relative alla salute mentale e all’abuso di sostanze
Alcune credenze culturali e religiose
L’essere esposti ad atti di suicidio, anche attraverso i mass media
Valutazione del rischio
Identificazione dei fattori che contribuiscono alla crisi
Condurre una valutazione psichica completa, identificando i fattori di rischio e fattori di protezione, distinguendo quelli modificabili e quelli non modificabili
Domandare direttamente sul suicidio
Determinare il livello di rischio: basso, medio, alto
Determinare un luogo e un piano terapeutico
Indagare l’ideazione suicidaria presente e passata così come gli intenti, gesti o comportamenti suicidari
Indagare sui metodi usati
Determinare il livello di hopelessness, anedonia, sintomi ansiosi, motivi per vivere, abuso di sostanze, ideazione omicida
Segnali d’allarme
Esprimere sentimenti suicidi o riferirsi al tema del suicidio
Disfarsi di cose di valore, sistemare affari in sospeso da tempo, fare un testamento
Segni di depressione
Umore triste, alterazione delle abitudini del sonno e dell’appetito
Cambiamento di comportamento (scarso rendimento scolastico o lavorativo)
Comportamento ad alto rischio (high-risk behavior)
Aumento del consumo di alcol o droghe
Perdita di interesse nell’aspetto esteriore
Isolamento sociale
Sviluppare un piano specifico per il suicidio
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